Quando si fa una ricerca per aprire un conto bancario offshore, a molti viene in mente una domanda: come si accede o si preleva il proprio denaro per fare acquisti o per tenere traccia di tutto? La risposta, naturalmente, dipende dal luogo in cui si trova il conto corrente specifico e dalle regole della singola banca.
In genere, la maggior parte delle banche consente di prelevare denaro presso uno sportello automatico standard in qualsiasi parte del mondo. Tieni presente che è importante conoscere le commissioni e le altre limitazioni che possono essere applicate all’utilizzo di uno sportello bancomat al di fuori del paese o della regione della banca. Non sarebbe ideale avere un limite giornaliero di cinquecento dollari nel caso in cui ne servano mille.
Un altro metodo è quello di avere un secondo conto onshore. Avere un conto onshore permetterebbe di trasferire i fondi da un conto all’altro per una maggiore flessibilità. Anche questo metodo, purtroppo, può comportare delle commissioni, che però a lungo andare non saranno così alte come quelle del bancomat.
Un metodo meno conveniente che alcune banche offrono è quello degli assegni. Questi non sono raccomandati perché la maggior parte delle aziende non accetterà assegni provenienti da una banca internazionale.
Problemi di privacy
Per coloro che aprono un conto bancario offshore per motivi di privacy, l’atto di prelevare i fondi può talvolta suscitare preoccupazioni per il proprietario del conto. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi e si può accedere al denaro senza problemi, senza che vengano rilasciate informazioni private. Quando si striscia una carta bancomat, si accede ai dati e la banca comunica elettronicamente se il denaro è presente o meno e accetta o rifiuta la transazione. Se qualcuno dovesse entrare in contatto con i dati, è obbligato a mantenere la riservatezza delle informazioni.
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